Età dei metalli: linea del tempo

Cosa c’è dopo l’età della Pietra? E dopo l’età del Bronzo? La successione cronologica delle età dei Metalli non è facile da ricordare. Ecco una linea del tempo semplice.

da 3,3 milioni fino a 5000 anni fa

Età della Pietra

Gli umani iniziano a usare i primi utensili di pietra. Si divide in Paleolitico, Mesolitico e Neolitico.

da 5000 a 1400 anni fa (1200 a. C.)

Età del Bronzo

In questa era gli umani usano il bronzo e “inventano” la lavorazione dei metalli. Il bronzo è una lega di stagno e rame, metalli comuni ed è più duttile e resistente della pietra.

dal 1200 al 500 a. C.

Età del Ferro

In questa fase c’è una vasta produzione di manufatti di ferro e di acciaio, grazie a forni in grado di raggiungere le temperature necessarie per lavorarli. Le civiltà sono complesse e sviluppate e nascono alcune religioni.

Differenze tra Età della Pietra, Età del Bronzo ed Età del Ferro

Dal paleolitico al neolitico

L’età della Pietra è un vasto periodo diviso in tre ere differenti: Paleolitico, Mesolitico e Neolitico.

Questi termini fanno semplicemente riferimento al periodo antico, medio e nuovo della lavorazione della pietra.

Nel Paleolitico gli umani erano cacciatori-raccoglitori e quindi trovavano il cibo spostandosi da luogo a luogo, seguendo il variare delle stagioni, così da poter cogliere frutti e ortaggi. L’Era glaciale è in questo periodo.

Nel Mesolitico abbiamo la fine dell’Era Glaciale, gli umani si spostano anche lungo i fiumi ora liberi dai ghiacci. Vengono inventate le prime rudimentali imbarcazioni e grazie anche ad armi da caccia più piccole e affilate possono cacciare e pescare.

Nel Neolitico iniziano le prime civiltà stanziali, nasce l’agricoltura, gli uomini iniziano ad allevare gli animali anziché andare spesso a caccia, e coltivano le sementi.

L’età del Bronzo

Grazie all’esplorazione dell’ambiente gli umani scoprono i metalli presenti nella roccia e nel sottosuolo, così il bronzo – una lega di stagno e rame – diventa il materiale principale con il quale fabbricare utensili utili per costruire oggetti, cacciare e arare il terreno.

La civiltà essendo stanziale diventa organizzata: ad esempio nascono le sepolture, e capitava spesso che personalità importanti venissero seppellite con gli utensili, che poi abbiamo ritrovato grazie agli archeologi.

L’età del Ferro

In questa età il ferro e l’acciaio sostituiscono il bronzo come principale metallo usato per fabbricare strumenti, armi e utensili.

Ne beneficia l’agricoltura e quindi c’è più cibo a disposizione. Questo significa che la popolazione umana cresce e si formano grandi civiltà.

Le città si sviluppano e si chiudono e si proteggono le proprietà e i terreni. Le religioni diventano più elaborate, si costruiscono grandi monumenti funerari e templi.

La società è così sviluppata che gli umani ora possono dedicarsi a creare manufatti artistici, a produrre arte come la musica, la poesia epica, la scultura.

Si formano le tribù e le entità statali che spesso vengono in conflitto per il controllo delle risorse, in zone come la Mesopotamia e nella Grecia antica.

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