Le date da ricordare della storia italiana

Fai confusione con le date che sai essere famose, ma non sai cosa riguardano? Questo è un breve, ma utile riassunto delle date da ricordare della storia italiana che sono in tutti i libri di storia.

24 Maggio 1915

L’Italia entra ufficialmente nella Prima Guerra Mondiale a fianco alle potenze dell’Intesa, scatta l’offensiva contro l’Austria-Ungheria che si protrarrà, tra alti e bassi, fino alla definitiva Battaglia di Vittorio Veneto. Viene citata nella famosa “Canzone del Piave” o “Leggenda del Piave”: il Piave mormorava, calmo e placido al passaggio, dei primi fanti il ventiquattro maggio…

4 Novembre 1918

Il giorno del Bollettino della Vittoria firmato Diaz (celebre il suo proclama) e della firma dell’armistizio di Villa Giusti. La battaglia di Vittorio Veneto segna la definitiva sconfitta dell’Austria-Ungheria, con annessa dissoluzione dell’impero. Oggi il 4 novembre si celebra il giorno dell’unità nazionale e la festa delle Forze Armate.

28 Ottobre 1922

La data tradizionalmente indicata per la Marcia su Roma dei Fascisti che porta al primo governo Mussolini.

25 luglio 1943

Caduta del Fascismo. La data riguarda la riunione del Gran Consiglio del Fascismo che approva l’ordine del giorno Grandi. Ciò porta alla destituzione di Mussolini da parte del re Vittorio Emanuele III con Pietro Badoglio, che diventa il nuovo capo del governo.

8 Settembre 1943

Il generale Eisenhower, capo delle truppe alleate in Europa, diffonde pubblicamente l’armistizio di Cassibile tra Italia e gli Alleati e l’uscita dell’Italia dall’Asse. L’Italia si è arresa incondizionatamente agli anglo-americani e i loro Alleati, dopo lo sbarco in Sicilia e la caduta del Fascismo. Segue il proclama di Pietro Badoglio, famoso per il suo incipit: “Attenzione, attenzione – pausa – il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare…”

Per il caos seguito a questo annuncio, si parlò di “Morte della Patria” (definizione del giurista Salvatore Satta, poi ripresa da Galli della Loggia e De Felice): le nostre forze armate furono lasciate senza precise istruzioni, il Re e il governo lasciarono Roma precipitosamente, i fascisti guidati da Mussolini crearono uno stato fantoccio dei nazisti nel nord, dando inizio alla guerra civile.

Contemporaneamente scatta la Resistenza nelle zone occupate dai nazisti, scesi in Italia dopo l’8 settembre.

25 Aprile 1945

Festa della Liberazione. La seconda guerra mondiale finisce in Italia, con l’ordine di insurrezione generale. Ma molte città sono state liberate prima dell’arrivo degli Alleati, che stanno risalendo la penisola fin dagli sbarchi di Salerno e di Anzio.

Tre giorni dopo, Mussolini, catturato mentre tenta di fuggire in Germania, mascherato da soldato tedesco, viene giustiziato dai partigiani. Il 29 aprile il suo corpo, quello di Claretta Petacci e di alcuni gerarchi viene esposto in Piazzale Loreto.

2 Giugno 1946

Festa della Repubblica. Corrisponde alla data del referendum con il quale gli italiani, tornando a libere elezioni dopo la dittatura fascista, scelsero la repubblica al posto della monarchia.

De Gasperi assume le funzioni di capo provvisorio del nuovo stato repubblicano. Re Umberto II lascia volontariamente il paese, segue la convocazione delle votazioni per eleggere un’assemblea costituente, chiamata a redigere la nuova costituzione (in vigore dal 1948). Si celebra quindi la nascita della repubblica.

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